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michelemarconi1974
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La saggezza non è uno stato, è un cammino
Sticky notes:O L'EGO O LA LIBERTA'
il piano dell’essenziale
il saggio gioisce e soffre con gli altri, ma senza lasciarsi travolgere e disorientare
Il saggio, infatti, non è, come pensava Seneca, colui che ha imparato a contare unicamente su se stesso: costui non sarebbe un saggio, ma un orgoglioso
Il saggio è colui che si affida alla corrente dell’Essere
Il saggio è colui che ha imparato ad amare
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la prima condizione per essere felice è amare se stesso.
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qualora avesse ancora qualcosa da offrire alla tua vita quotidiana, non servirà supplicarlo
Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino affinché le farfalle vengano da te.
È necessario guardare sempre avanti, inseguendo qualcosa che non sappiamo dov’è e che vogliamo trovare come nostro futuro.
Tuttavia, per quanto sia complicato, è bene ricordare che per mantenere un rapporto vivo, serve soprattutto l’interesse.
Bisogna guardarsi dentro e riflettere un momento, siamo sicuri di non voler essere noi a dettare il ritmo?
Tra le tante cose, crescere è anche imparare a stabilire la direzione e la velocità della propria vita.
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Il senso di colpa è anche un senso di onnipotenza: ti senti colpevole di tutto, come se tutto dipendesse da noi.
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l’influenza dell’ira sui problemi di cuore
È stato dimostrato che l’ira, l’ansia e la depressione influiscono sulla comparsa delle malattie cardiovascolari.
Prendetevi cura di voi stessi!
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Quando ami non sei obbligato a prenderti cura dell’altro, lo fai perché senza di lui ti senti mancare il fiato.
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Per ora, inizia con il capire che non devono essere gli altri (fidanzato/a, amici, madre…) a dover colmare quel senso di vuoto o di solitudine che ti porti dentro, inizia a maturare l’idea che puoi riuscirci da te, puntando sulla tua auto-realizzazione.
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Osservare di più se stessi e meno gli altri
Solo accettando le proprie mancanze è possibile poi trasformarle in potenziale creativo, quindi positivo
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Spesso il problema non è la quantità di relazioni, ma la qualità.
Sto parlando di una sensazione di profondo isolamento, di non essere compreso o di non essere accettato.
Rifiuti o incapacità di rispondere ai bisogni del bambino da parte della madre possono innescare sensazioni di inadeguatezza e solitudine, portando a un tipo di attaccamento insicuro.
Non conosci te stesso abbastanza bene
In realtà, in questo preciso istante, ci sono persone di qualsiasi parte del mondo che la stanno provando a livelli diversi di intensità.
La condivisione della tua vulnerabilità con le persone che possono capirti è un primo fondamentale passo per superare questa sensazione interiore.
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Dovete accettare gli altri tali e quali sono, perché non tutti vi ripagheranno allo stesso modo e alcuni non lo faranno affatto.